giovedì 27 marzo 2008

LUNEDI' 31 MARZO INIZIATIVA DE "LA SINISTRA, L'ARCOBALENO" AL CVA DI SAN GIUSTINO



La Sinistra, l'Arcobaleno" rende noto che lunedì 31 marzo alle ore 21 presso il CVA di San Giustino ha organizzato un'assemblea pubblica di campagna elettorale dal titolo: "La Sinistra, l'Arcobaleno: la sinistra
siamo noi". L'iniziativa sarà coordinata da Enrico Flamini, Assessore del Comune di San Giustino. Interverranno Paolo Brutti e Stefano Vinti, candidati de "la Sinistra, l'Arcobaleno" in Umbria per il Senato della Repubblica.

mercoledì 26 marzo 2008

Le pensioni non sono basse solo in campagna elettorale: le proposte de la Sinistra l’Arcobaleno.




tratto da sinistrarcobaleno.it


Non c’era più il tempo per inserire nelle liste del Pd un pensionato al minimo. Così l’annosa questione sociale diviene tema da campagna elettorale. Per le pensioni fino a 25 mila euro, Veltroni propone di aumentarle di 400 euro e tra i 100 e i 250 euro per quelle tra i 25 e i 55 mila euro. Il tutto tramite leva fiscale, aumentando le detrazioni. Questo per la collettività si traduce in 2,5 miliardi in meno di gettito fiscale. Restano fuori le pensioni minime (fino a 8 mila euro) interessate dalla quattordicesima prevista dal governo Prodi. Parafrasando il Manzoni: s’ode a sinistra uno squillo di tromba; a destra risponde uno squillo. Berlusconi rilancia e propone l’indicizzazione – che somiglia alla tanto vituperata scala mobile – per tutelare il potere d’acquisto delle pensioni. Purtroppo questa sembra una storia degna dell’era di Achille Lauro che regalava la scarpa destra prima delle elezioni e la sinistra solo dopo. Il Cavaliere dovrebbe ricordarsi che l’unica cosa che fece quando era al governo fu di aumentare per due milioni scarsi (su quasi 17 milioni) di pensionati l’assegno minimo a 516 euro (un vero lusso!). Dall’altra parte Veltroni dovrebbe ricordare che il Pd non è e non è stato all’opposizione. Può ancora decidere di utilizzare il famoso tesoretto per aumentare le pensioni, Bertinotti - per la Sinistra l’Arcobaleno – è infatti puntuale: “I miglioramenti non sono mai da rifiutare. Mi chiedo perchè non sono stati fatti finora”. Zipponi – capolista per la SA in Lombardia – ricorda che già nel Protocollo sul welfare, su cui Prodi a luglio scorso chiese la fiducia, sono previste già garanzie per riconoscere il 65% dell’ultimo stipendio e sottolinea come il fondo pensioni dei lavoratori e delle lavoratrici deve sopportare anche il deficit della “Cassa Dirigenti” che viene quindi rimpinguata anche grazie a chi prende 500 euro al mese. Poi aggiunge: “La Sinistra l’Arcobaleno propone due soluzioni: primo, garantire con il sistema contributivo il 65% dell’ultimo stipendio e portare a 800 euro al mese le minime. Secondo, stabilire un adeguamento annuale automatico delle pensioni legate all’andamento dei salari. Altre formule – conclude – sono pura fantasia”.
Anche Betti Leone – capolista alla Camera in Abruzzo – commentando il testo consegnato da Veltroni la Leone rileva come “un aspetto assai preoccupante riguarda l’ammontare delle pensioni contributive future. I giovani potrebbero così arrivare ad avere nel sistema contributivo addirittura pensioni più basse di quelle previste con l’attuale calcolo. Per chi ci ha più volte rimproverato di proteggere troppo gli anziani e poco i giovani appare davvero singolare proporre di salvaguardare il potere di acquisto delle pensioni riducendone però l’ammontare di base. Perciò chiediamo a Veltroni perché, invece di avventurarsi in strane proposte, non ha insistito di più per redistribuire il tesoretto su salari e pensioni già in questa legislatura?” si chiede legittimamente. Anche Angelo Bonelli – candidato nel Lazio alla Camera per SA – sottolinea che “chi oggi lo propone aveva 18 ministri al governo fino a ieri e non lo a fatto quando la sinistra lo chiedeva” e aggiunge: “Per noi aumentare le pensioni non solo minime era e resta una priorità”.Manuela Palermi – candidata in Toscana al Senato per SA - sottolinea come quella proferita dal Pd “sia sempre la medesima e riciclata ricetta, sia per le pensioni che per i salari. Il rischio forte è che su questa strada si arrivi a colpire lo stato sociale. Dare un po’ di soldi in più ai più anziani e tagliare contemporaneamente i servizi per tutti, non mi pare una grande idea, anzi mi sembra un’idea scellerata che la dice lunga sul modello di stato e di società che si va propinando”.Infatti nelle proposte programmatiche de la Sinistra l’Arcobaleno formulate nelle “100 azioni per cambiare l’Italia” oltre a quelle ricordate qui sopra ci sono subito dopo le misure fiscali, l’incremento delle pensioni, le garanzie per assicurare pensioni alle lavoratrici e ai lavoratori precari equivalenti al 65% dell’ultima retribuzione, al punto 17 la tassazione delle rendite e continuare la lotta alle evasioni; al punto 18: l’introduzione della Tobin tax, cioè la tassazione delle transazioni per colpire le speculazioni finanziarie. perché anche per le pensioni vale fare una scelta di parte.

Spot TV della Sinistra-l'Arcobaleno

sabato 22 marzo 2008

Chiuso sondaggio: dopo il 13-14 aprile "la Sinistra-l'Arcobaleno diventi un partito unico.



Si è chiuso ieri il sondaggio che chiedeva: "Cosa vuoi che diventi la Sinistra-l'Arcobaleno dopo il voto del 13-14 aprile?"

Ecco il risultato e le percentuali:

1- Che diventi un partito unico 80%

2-Che rimanga una federazione di partiti 20%


Nei prossimi giorni "San Giustino a Sinistra" vi proporrà un nuovo sondaggio, quindi votate e fateci sapere come la pensate.

mercoledì 19 marzo 2008

SONDAGGI: CRESCE LA SINISTRA ARCOBALENO IN UMBRIA.


La Sinistra Arcobaleno sta crescendo, almeno per i sondaggi. Stando a quanto pubblicato da “Affari” del 17 marzo, la nuova formazione della sinistra italiana avrebbe recuperato terreno: una rilevazione del 10 marzo vede attestare la “cosa rossa” guidata da Bertinotti all’8,5% rispetto all’8% di sette giorni prima. Non solo. In base ai dati territoriali, si evincerebbe che la Sinistra Arcobaleno è in grado di superare in molte regioni lo sbarramento per Palazzo Madama.

“Stando ai numeri riservati che circolano nel quartier generale di Rifondazione Comunista – scrive “Affari” - la sinistra radicale al momento può ottenere da 21 a 26 senatori. La forchetta è così ampia perché molto dipende dal risultato dell'Udc nelle singole regioni”. A livello regionale il sondaggio in questione assegna in Umbria alla Sinistra Arcobaleno addirittura l’11,5% con l’attribuzione di un seggio al Senato. Sopra la soglia di sbarramento anche Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio , Puglia, Basilicata e Sardegna. Nelle altre regioni la “SA” è invece sotto all’8%. Il risultato a livello di senatori (tra 21 e 26) sarebbe nettamente più alto rispetto ai 15 stimati nelle settimane precedenti.

“La complessità della legge elettorale per Palazzo Madama – scrive ancora “Affari” - trasforma la Cosa Rossa in una sorta di incubo un po' per tutti. SA si dividerà infatti il premio di minoranza (45%) nelle regioni dove supererà la soglia dell'8. E questo comporta una diminuzione dei seggi per il Popolo della Libertà laddove appare scontata la vittoria di Veltroni. Ovvero in Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche. A subire invece l'effetto Bertinotti nel Nord (Veneto escluso) sarà il Partito Democratico”.

A livello nazionale il sondaggio citato vede lo schieramento Pdl-Lega al 45%, rispetto al precedente 44,5 (Popolo della Libertà 39,5 e Carroccio 5,5). La coalizione Pd-Idv è invece al 36,5%, in leggero calo dal 36,8 (Partito Democratico 33 e Italia dei Valori 3,5). L'Udc è dato al 6,5% (era al 7), la Destra è stabile al 2% e gli altri raccolgono il 2,5%. Tutti dati, questi come gli altri, da prendere con le molle, vista la distanza dalle urne, la massa di indecisi e le tante variabili che possono scaturire dal "porcellum".

lunedì 17 marzo 2008

Giovedì 20 marzo alle ore 21 presso cinema Lux di Lama iniziativa con Paolo Brutti e Stefano Vinti


Giovedì 20 marzo alle ore 21 presso il Cinema Lux di Lama “La Sinistra, l’Arcobaleno: la sinistra siamo noi”. L’iniziativa sarà coordinata da Enrico Flamini, Assessore del Comune di San Giustino. Interverranno Paolo Brutti e Stefano Vinti, candidati de “la Sinistra, l’Arcobaleno” in Umbria per il Senato della Repubblica.

venerdì 14 marzo 2008

Lunedì la sinistra arcobaleno presenta la sua squadra elettorale



da Umbrialeft.it



Lunedì 17 marzo, nella sala partecipazioni di Palazzo Cesaroni, in piazza Italia 2 a Perugia, alle ore 11.00, la Sinistra arcobaleno presenterà i propri candidati alla Camera e al Senato nei collegi dell’Umbria.Saranno presenti: Maria Luisa Boccia, Giuseppe Mascio, Carlo Masciarri, Damiano Stufara, Patrizia Acciarino, Daniela Fecchi, Monia Ferranti, Anne Marjatta Heliste, Giuliano Granocchia, candidati alla Camera dei deputati; Paolo Brutti, Stefano Vinti, Pier Luigi Neri, Daniela Chiavarini, Giuseppe Ricci, Maria Rita Manfroni, Romano Barbarossa, candidati al Senato.Tutte le redazioni giornalistiche e i cittadini interessati sono invitati a partecipare

martedì 11 marzo 2008

Chiuso sondaggio: la priorità più importante è l'abbattimento della precarietà.

Si chiuso ieri il sondaggio che chiedeva: "Quali sono le tue priorità nel programma della Sinistra-l'Arcobaleno?"
A vincere è stato l'abbattimento della precarietà ecco i risultati completi e le percentuali:
1 Abbattimento della precarietà 43%
2 Aumento dei salari ai lavoratori dipendenti 18%
3 Tutela dell'ambiente 16%
4 Laicità dello stato 10%
5 Scuola e Università 10%

Questa settimana "San Giustino a Sinistra" vi propone un nuovo sondaggio, quindi votate e fateci sapere come la pensate.

domenica 9 marzo 2008

Video Fausto Bertinotti a Perugia

San Giustino a Sinistra vi propone il video con l'intervento completo di Fausto Bertinotti Candidato Premier della Sinistra-l'Arcobaleno, che ha tenuto ieri alla Sala dei Notari di Perugia.

martedì 4 marzo 2008

Franco Giordano in Umbria per l’inizio della campagna elettorale della Sinistra – L’arcobaleno.



di Michele Gobbi


E’ partita domenica pomeriggio dal Lido Village di Ponte San Giovanni, la campagna elettorale della Sinistra – L’arcobaleno in Umbria. A presentare questo evento è stato chiamato il Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista on. Franco Giordano.
Assemblea intensa e partecipata, il tavolo della presidenza era al completo, con i rappresentanti di tutte le componenti della nuova Sinistra Umbra: ha aperto i lavori il Segretario Regionale del PRC Umbria Stefano Vinti, che dopo aver ringraziato gli intervenuti (la sala era gremita in ogni ordine di posto tanto che in molti sono stati costretti a rimanere fuori dei locali), dando il via al dibattito strutturandolo con interventi suddivisi per punti tematici.
Il primo intervento è stato del Segretario della camera del lavoro di Perugia, Mario Bravi, che ha posto la necessità per il sindacato di interloquire con quelle forze politiche di sinistra che tutelino i diritti dei lavoratori; sempre secondo Bravi occorre rimettere al centro le questioni salariali e combattere la precarietà, a tal proposito ha annunciato uno sciopero dei lavoratori del commercio previsto per il 21 marzo.
Il secondo intervento, dedicato al tema della pace, è stato del membro del Tavolo della Pace e promotore della marcia Perugia – Assisi, Flavio Lotti che ha voluto cominciare dedicando un minuto di silenzio alle vittime del popolo Palestinese nella Striscia di Gaza. Dalla «politica» ha chiesto di rimettere la pace tra i temi qualificanti del programma della sinistra, contro ogni opzione guerrafondaia che i Governi occidentali hanno praticato negli ultimi anni.
Dopo Lotti è intervenuto Paolo Tamiazzo, esponente dell’ARCI dell’Umbria, che ha sottolineato l’importanza dell’associazionismo volontario come promotore di un’aggregazione sociale alternativa ai modelli culturali imposti dai mass-media.
Commovente è stato il racconto di Roberta Radici, compagna di Aldo Bianzino, che ha ripercorso la vicenda del falegname Pietralunghese deceduto in carcere a 36 ore dall’arresto in modalità che ancora rimangono oscure, proprio per questo Roberta ha lanciato un appello alle forze di Sinistra a non lasciarla sola.
Ultimo intervento è stato quello del costituzionalista, docente all’Università di Perugia Maurizio Oliviero; manifestando la seria preoccupazione che dopo il 13 – 14 aprile le maggiori forze politiche centriste potrebbero apportare modifiche consistenti alla Carta Costituzionale, unica vera garanzia di democraticità del nostro sistema politico, stravolgendola nei suoi principi fondamentali. Ed è per questo che dalle urne dovrà uscire una forza di sinistra forte che potrà contrastare questo progetto.

Quanto all’intervento di Giordano, il segretario di Rifondazione Comunista ha cominciato dicendo che il programma del PD spinge molto verso il centro, e non prende posizione decise per quanto riguarda il mondo del lavoro, suscitando l’ilarità negli intervenuti nel momento in cui ha ricordato come PD e PDL si accusino reciprocamente sull’identicità dei loro programmi di governo. Prova ne è la candidatura dell’industriale Calearo, tra le fila del PD, da sempre per l'abolizione dell'articolo 18 e ultra-liberista in materia economica. Di seguito il segretario ha detto: “Il voto alla Sinistra arcobaleno è un voto utile perché è il punto di vista dei lavoratori , difende in maniera inequivocabile i diritti civili ed è un voto necessario perché ricostruisce la sinistra in Italia”.
Veltroni - ha proseguito Giordano – “ha detto che il Pd è un partito riformista e non è di sinistra. Io penso, aldilà delle polemiche e delle smentite, che quello che lui ha detto al quotidiano spagnolo 'El Pais' sia vero. E allora è bene semplificare il messaggio politico nel nostro paese: da una parte - ha concluso - c' è una destra aggressiva, xenofoba e razzista, c'è anche una opzione di centro ed io penso che la sola alternativa alle destre possa essere dunque il voto a sinistra”.
Questo sul piano nazionale, mentre su quello locale, la “distanza” tra i partiti della sinistra ed il Pd non impedirà loro di governare insieme negli enti con programmi “definiti sul territorio”. “Da sempre - ha spiegato - abbiamo governato con programmi definiti sul territorio, anche quando i comunisti erano alla opposizione ed i socialisti al governo”.
Dopodichè l’assemblea si è conclusa augurandosi buon lavoro per questa campagna elettorale che si annuncia dura e intensa, e vede l’Umbria in prima linea, nella lotta che il nuovo soggetto unitario delle sinistre cerca di portare avanti per l’avanzamento dei diritti sociali e civili. Prossima tappa della campagna elettorale sarà domenica 9 marzo alle 10,30 nella Sala dei Notari a Perugia, con la presenza del candidato Premier per La Sinistra – L’Arcobaleno Fausto Bertinotti.

lunedì 3 marzo 2008

Campagna Elettorale Sinistra - L'arcobaleno. Intervento Franco Giordano a Perugia

Vi proponiamo uno spezzone dell'intervento di Franco Giordano segretario nazionale PRC, che ha tenuto ieri a Perugia per l'avvio della campagna elettorale della Sinistra Arcobaleno qua in Umbria.

Campagna elettorale: ci aspetta una sfida antica.


di Olmo e Lola

La campagna elettorale è iniziata all’insegna del voto “utile” e su questo concetto i vertici del PD e del PDL hanno già trovato una larga intesa. Cattivi presagi. Evocano entrambi il voto “utile” come se alle prossime elezioni accanto alle schede valide, quelle bianche e quelle nulle gli scrutatori si trovassero di fronte anche le schede “inutili”. Assurdo. Sono incapaci di ammettere che la situazione è diventata insostenibile, incapaci di qualsiasi atto di coraggio, di qualsiasi invenzione sociale intenti solo a rassicurare, negare, prendere tempo, tollerare e semplificare. Il loro potere politico ha occupato le istituzioni, gli enti locali, quelli di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, le banche, le televisioni e gli ha fatto perdere ogni contatto con quella realtà contro la quale la società civile si va a scontrare quotidianamente.

Noi no, noi abbiamo l’ambizione e l’accortezza di voler proseguire “ in direzione ostinata e contraria”, lasciando agli altri le lenti magiche con cui eludere i problemi quotidiani dei singoli cittadini e immergendoci nel midollo di chi percepisce questo momento storico italiano come il peggiore dal secondo dopoguerra. Una sfida antica aspetta il nostro Arcobaleno: quella di sconfiggere la pretesa di chi muove i fili che possa esistere un capitalismo senza operai, ovvero aspirare ad una società in cui la periferia non abbia spazio nelle discussioni di chi vive la piazza. Siamo rimasti soli a volere affrontare il tema universale e sovrastrutturale dell’Ecologia, intesa come un sistema di vita che salvaguardi la dimensione umana del vivere in questo disuguale pianeta; dobbiamo farci portavoce di tutte quelle istanze che urlano dal basso chiedendo dignità al lavoro così come lo troviamo scritto nella nostra invidiata e copiata Costituzione; dobbiamo alzare il tono della discussione inerente alla sempre più diffusa cultura maschilista che ripropone un modello sociale in cui alla donna sia dato spazio solo appiccicandole in fronte dei cliché che speravamo sconfitti; possiamo interloquire e recepire il malessere di un immigrazione sfruttata e denigrata, cardine di un modello di sviluppo insostenibile e arbitrario; è giunta l’ora di utilizzare tutto il bagaglio esperenziale che ha fatto del nostro cammino un faro per pochi forse, ma sicuramente per quelli che solo in pochi ascoltano. Perché poi, alla fine, i diritti negati anche se difesi da pochi fanno comodo a tutti, della sanità pubblica ne usufruiscono per primi proprio quelli che la vorrebbero abbattere, la scuola, malandata e sotto scacco, offre ancora modelli di civiltà che tentano di sconfiggere la deriva liberista che ci vorrebbe tutti come pezzi isolati da manovrare senza troppo sforzo servendosi di una pseudoistruzione improntata al conformismo.
Finalmente possiamo e dobbiamo avere il coraggio di essere “ di parte.