mercoledì 19 marzo 2008

SONDAGGI: CRESCE LA SINISTRA ARCOBALENO IN UMBRIA.


La Sinistra Arcobaleno sta crescendo, almeno per i sondaggi. Stando a quanto pubblicato da “Affari” del 17 marzo, la nuova formazione della sinistra italiana avrebbe recuperato terreno: una rilevazione del 10 marzo vede attestare la “cosa rossa” guidata da Bertinotti all’8,5% rispetto all’8% di sette giorni prima. Non solo. In base ai dati territoriali, si evincerebbe che la Sinistra Arcobaleno è in grado di superare in molte regioni lo sbarramento per Palazzo Madama.

“Stando ai numeri riservati che circolano nel quartier generale di Rifondazione Comunista – scrive “Affari” - la sinistra radicale al momento può ottenere da 21 a 26 senatori. La forchetta è così ampia perché molto dipende dal risultato dell'Udc nelle singole regioni”. A livello regionale il sondaggio in questione assegna in Umbria alla Sinistra Arcobaleno addirittura l’11,5% con l’attribuzione di un seggio al Senato. Sopra la soglia di sbarramento anche Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio , Puglia, Basilicata e Sardegna. Nelle altre regioni la “SA” è invece sotto all’8%. Il risultato a livello di senatori (tra 21 e 26) sarebbe nettamente più alto rispetto ai 15 stimati nelle settimane precedenti.

“La complessità della legge elettorale per Palazzo Madama – scrive ancora “Affari” - trasforma la Cosa Rossa in una sorta di incubo un po' per tutti. SA si dividerà infatti il premio di minoranza (45%) nelle regioni dove supererà la soglia dell'8. E questo comporta una diminuzione dei seggi per il Popolo della Libertà laddove appare scontata la vittoria di Veltroni. Ovvero in Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche. A subire invece l'effetto Bertinotti nel Nord (Veneto escluso) sarà il Partito Democratico”.

A livello nazionale il sondaggio citato vede lo schieramento Pdl-Lega al 45%, rispetto al precedente 44,5 (Popolo della Libertà 39,5 e Carroccio 5,5). La coalizione Pd-Idv è invece al 36,5%, in leggero calo dal 36,8 (Partito Democratico 33 e Italia dei Valori 3,5). L'Udc è dato al 6,5% (era al 7), la Destra è stabile al 2% e gli altri raccolgono il 2,5%. Tutti dati, questi come gli altri, da prendere con le molle, vista la distanza dalle urne, la massa di indecisi e le tante variabili che possono scaturire dal "porcellum".

2 commenti:

tecnologie alimentari ha detto...

Speriamo bene!

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Unknown ha detto...

speriamo davvero...no al veltrusconismo!!!!